Lo sferragliare del treno ci ricorda che la Vita è un continuo viaggio. Viaggio di avventure vissute, altre desiderate ma non vissute, di rimpianti per non aver avuto il coraggio di realizzare i propri sogni, ma anche di sogni spezzati da mani assassine. Ogni tanto si scende dal treno… Si approda nella Stazione, anzi nelle varie Stazioni, dove ci si confronta con le problematicità della vita quotidiana nostra e altrui. Problematicità sociali, culturali, politiche. Ecco, io sono spettatrice e testimone, a volte passiva, spesso attiva di questa intrigante avventura chiamata “VITA”. “VITA”: un mosaico di eventi gioiosi, tristi, tragici come possono esserlo pandemie di virus sconosciuti e guerre inaspettate, ferocemente ancora più devastanti dei precedenti eventi bellici. Brevi storie fantastiche e verosimili, versi in rima e sciolti in libertà, immagini personali e del valente artista Elio Lucente accompagnano le mie riflessioni e i miei pensieri. Il fischio del Capostazione, il Signor Destino, avverte che le porte sono aperte… I signori viaggiatori sono invitati a salire… e che “IL VIAGGIO” abbia inizio!
L’AUTRICE
Maria Antonietta Bafile nasce a Sulmona (AQ) il 9 maggio 1952 da una famiglia di commercianti ambulanti. Ha scoperto il piacere della lettura grazie al nonno e agli zii che sin da piccola le hanno dato la possibilità di frequentare in loro compagnia la Biblioteca Comunale intitolata all’illustre concittadino Ovidio e ai suoi insegnanti che l’hanno educata al gusto del bello e del buono. Nel corso degli anni ha realizzato tutti i suoi sogni di bambina: scrivere storie, diventare maestra elementare e calcare le scene del teatro amatoriale e creare una propria famiglia. Oggi, settant’anni e più convive, come tutti, con la realtà problematica di questi ultimi anni: pandemia Covid e l’inaspettata ricomparsa di guerre in diversi paesi del mondo ma si ritiene molto fortunata, nonostante tutto, per l’armonia che continua ad abbracciare la sua vita.
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